The Beatwins

“The Beatwins”…se lo si legge e basta, si potrebbe pensare alla preposizione “between”, cioè "tra", "in mezzo", in un tratto differenziale che tenta di unire due 

mondi, di riempire un buco; o più semplicemente di gettare un ponte verso il passato, magari per dare una possibilità di leggere i sixties attraverso la musica del gruppo più rappresentativo di quegli anni, senza inutili travestimenti e bieche celebrazioni. Si potrebbe riassumere così la filosofia di questo gruppo, ma non basta. Il nome è comunque un altro, "The Beatwins" (l'articolo non poteva mancare). C'è un errore ortografico, un gioco di parole, esattamente come per The Beatles, che scritto in questo modo non vuol dire scarafaggi…A loro piace pensarsi come i “twins”, anche se ora sono in quattro (non tutti sanno che John Lennon e Paul McCartney, nei primissimi anni del loro a dir poco fortunato sodalizio umano ed artistico, erano soliti esibirsi in…